AICIDal 28 al 30 marzo si ritorna, dopo 25 anni, a Montecatini dove l’AICI ha mosso i suoi primi passi! Si ritorna a Villa Rospigliosi dove le socie fondatrici tenevano le prime lezioni.
Per l’occasione l’Associazione pubblica per i suoi Soci un piccolo libro che ne racconta la storia.
Nel 2017 il nostro Convegno nazionale e l’Assemblea annuale dei Soci avrà luogo a Genova dal 24 al 25 marzo.
Sarà un’occasione per ritrovarci ma anche per visitare una città unica, con oltre 20 secoli di storia e scoprire i suoi tesori a volte nascosti. Naturalmente avremo un occhio particolare per la cucina ligure e la sua tradizione.
L’antica fabbrica Romanengo ci accoglierà per una visita guidata al reparto di produzione dei suoi magnifici canditi, uova di Pasqua e delizie d’altri tempi.
Scopriremo poi i segreti della focaccia di Recco da Manuelina e del pesto al mortaio direttamente da Roberto Panizza,l’organizzatore del Campionato Mondiale del Pesto.
L’etnogastronomo Umberto Curti (www.ligucibario.com) tratterà della storia del cibo di strada ligure e guiderà la lezione-degustazione sulla focaccia genovese e la farinata organizzata in collaborazione con Iscot Liguria e l’Associazione Panificatori provincia di Genova.
Concluderemo con una cena al Porto Antico, nel ristorante “Il Marin” dove lo Chef Marco Visciola ci proporrà un menù in cui la tradizione viene rivisitata e diventa cucina moderna e innovativa.
Per adesioni e informazioni dettagliate contattare la nostra Segreteria.
Una tregiorni dedicata alla cucina pugliese e alle diverse interpretazioni che ogni provincia sa fornirci attraverso i prodotti eccellenti del territorio.
“La mia Terra è una miniera a cielo aperto di prodotti e cultura enogastronomica, posto ideale per una scuola di cucina” diceva Angelo Ricci, titolare del Ristorante “Al Fornello” e padre della Chef stellata Antonella Ricci che, oltre a gestire il locale di famiglia, è direttrice didattica della nuova MED Cooking School di Ceglie Messapica, prestigiosa scuola gastronomica sede dei corsi di cucina mediterranea e di quelli di tecnica di base Alma.
All’interno del borgo messapico, affacciate sul chiostro dell’ex convento domenicano risalente alla metà del 1500, splendide aule attrezzate sono a disposizione dei giovani aspiranti cuochi ma anche degli appassionati di cucina che vengono da tutto il mondo per conoscere la cultura enogastronomica del Mediterraneo.
Quale sede migliore poteva ospitare il Convegno 2016 delle Insegnanti di Cucina Italiana?
Antonella Ricci e le nostre insegnanti AICI Giovanna, Nunzia, Marilena, Carmen, Antonella, supportate da Claudia e Angela, ci hanno guidato in un percorso straordinario attraverso i piatti della tradizione e i tesori di questa terra: grano duro, olio extra vergine, formaggi di masseria, erbe aromatiche, pomodori, erbe di campo, funghi cardoncelli, pesce e frutti di mare.
Non ci hanno fatto mancare nulla: la cena “Al Fornello”, la scuola di pasta fresca in mezzo ai trulli, gli spiedi verticali e le bombette di Zio Pietro a Cisternino,i formaggi della masseria Seppunisi, i biscotti di Ceglie e, per finire, la cena con tanto di pizzica alla masseria “Il Frantoio”.
Grazie a tutte e arrivederci a Genova!
Quest’anno (16-18 aprile) il nostro convegno annuale sie è tenuto a Torino, presso Eataly, dove ci hanno accolto le nostre insegnanti piemontesi: Romana e Giada Bosco (scuola di cucina “Il Melograno”), Erica Maggiora (scuola di cucina “La Maggiorana” di Rivoli), Laura Baima, Enrica Ballesio, Giovanna Bottelli, Daniela Bovo (scuola di cucina “Officina del Gusto”), Laura Casorzo, Veronica Geraci, Monica Venditto insieme a Eleonora Caprio (aspirante insegnante).
Giornate intense, ricche di appuntamenti gastronomici e approfondimenti sulla cucina piemontese.
“La cucina piemontese – ci ricorda Veronica Geraci – è ricca e varia, sia perché rispecchia le due anime del Piemonte, quella nobile della corte savoiarda e quella povera delle campagne, sia perché le regione offre una varietà inusuale di paesaggi geografici fornendo una grande scelta di alimenti base. E’ una terra di pietanze robuste e dai sapori forti che ci arrivano dalle antiche tradizioni contadine, ma nello stesso tempo le ricette hanno una loro insita eleganza e raffinatezza.”
Abbiamo degustato piatti dai sapori antichi, sapientemente preparati dalle nostre colleghe: acciughe al verde, tartrà di asparagi con crema di parmigiano e ovetto di quaglia, carpione in “bournia”, tonno di coniglio, antipasto in agrodolce, vol au vent con fonduta, risotto al limone, torcetti, torta di nocciole e torta gianduja solo per citarne alcuni. Lucia Destefanis ci ha regalato inoltre la storia e la ricetta della zuppa del Barba oltre ad una lezione apprezzatissima sulle erbe di campo e i fiori spontanei.
E poi a scuola da Andrea Perino per imparare a realizzare il famoso grissino torinese stirato a mano direttamente da uno dei più noti professionisti del settore.
Non sono mancati gli incontri con alcuni produttori di eccellenze: Guido Gobino ci ha parlato del cioccolato artigianale, delle sue sperimentazioni e innovazioni e ci ha guidato nella degustazione dei suoi incredibili cioccolatini, dal gianduiotto rivisitato al cremino al sale e all’olio di oliva taggiasca; Carlotta Affatato ci ha presentato il Bovino piemontese allevato a Nocciole di Pino Puglisi proponendoci una degustazione di carne cruda; il Conte Paolo Salvadori ci ha infine illustrato qualità e caratteristiche dei risi da lui coltivati nel Principato di Lucedio.
Grazie a tutte le colleghe piemontesi per l’organizzazione e l’accoglienza!
L’appuntamento più atteso per i nostri soci è sicuramente il Convegno Annuale.
Quest’anno si è svolto in Sicilia, a Catania, dove ci hanno accolto le nostre insegnanti Giusi Santonocito (scuola di cucina Salotto Gastronomico) insieme a Maria Di Giovanni, Elena La Delfa, e Maritella…
Giornate intense, ricche di appuntamenti gastronomici, turistici e conviviali.
Siamo stati “rapiti” dai colori e sapori della cucina siciliana, da quella dolce del pasticciere Corrado Assenza a quella di casa, così ricca di storia, di cultura e di tradizioni, sapientemente raccontata e preparata dalle nostre insegnanti.
Siamo rimasti altresì incantati dalla storia del grani antichi siciliani che, con passione e trasporto, ci ha illustrato la chef Bonetta dell’Oglio, ambasciatrice di Slow Food.
Come sempre i momenti conviviali hanno regalato a noi tutti dei bei momenti di spensieratezza, con tanti sorrisi ed abbracci, segno di affetto e amicizia che accomunano il nostro gruppo.
Il prossimo anno saremo più a Nord, e scopriremo ancora molte altre bellezze e prelibatezze della nostra splendida Italia.
